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quinta-feira, 4 de fevereiro de 2016

Entrevista com Dra. Marlene Nobre (em italiano)


Entrevista com Dra. Marlene Nobre
(em italiano)

Considerando que o trabalho de Dra Marlene Nobre é de abrangência internacional, pedimos a alguns companheiros que vertessem para outras línguas o conteúdo da entrevista que dra Marlene concedeu para NOTICIAS DO MOVIMENTO ESPÍRITA com o título FOCALIZANDO O TRABALHADOR ESPÍRITA MARLENE ROSSI SEVERINO NOBRE. Abaixo apresentamos o texto em italiano produzido pelas colaboradoras Leila Bombazar de Andrade (tradução), Marina Dellafoglia (revisão) e colaboração de  Regina Zanella, de Milão, Itália. Proximamente o texto será repassado em outros idiomas. Ismael Gobbo.


LEIA O TEXTO EM PORTUGUÊS:

LEIA O TEXTO EM ESPANHOL



METTENDO A FUOCO IL LAVORATORE SPIRITISTA
MARLENE ROSSI SEVERINO NOBRE (*)
DRA. MARLENE NOBRE

L’intervistata, Dottoressa Marlene Rossi Severino Nobre è medico, presidente dell’AME – Associazione Medico Spiritista del Brasile e anche dell’AME Internazionale ed è la direttrice del quotidiano Folha Espírita di São Paulo. La Dott.ssa Marlene è vedova del grande giornalista José Freitas Nobre che è stato Deputato Federale e fu uno dei parlamentari più rispettati del Paese. La Dott.ssa Marlene, con un ampio foglio di servizio, continua ferma e decisa nel suo lavoro di divulgazione della Dottrina Spiritista in Brasile e nel Mondo. Attualmente è uno dei principali nomi del movimento Spiritista Internazionale.

ISMAEL GOBBO: Carissima Dott.ssa Marlene, potrebbe fare una presentazione di se stessa?
MARLENE NOBRE - Sono Marlene Rossi Severino Nobre. Sono nata a Severìnia, all’interno dello Stato di San Paolo, nel 1937, figlia di genitori spiritisti - Pedro Severino Junior e Ida Rossi Severino -  che, già da nubili, erano impegnati alla Causa Spiritista. Non si sono sposati nella Chiesa Cattolica: hanno riunito gli amici del Centro Spiritista, nel giorno delle nozze, per gli abbracci di comunione. Mio padre era di Monte Azul Paulista e mia madre di Monte Verde Paulista, entrambi molto legati a Cairbar Schutel - il baluardo dello Spiritismo nella città di Matão, che ha dato e continua a dare un grande contributo alla divulgazione, allo studio e alla pratica della Dottrina nel nostro paese e in tutto il mondo. E oggi, secondo Chico Xavier, nell’altro lato della vita è il responsabile per il libro spiritista in Brasile.
Mia madre, ancora single, a 19 anni fu la più giovane presidentessa di un Centro Spiritista in Brasile, in una casa costruita a Monte Verde da mio nonno - Aristodemo Rossi. Mio zio Leonardo Severino, fratello di mio padre, lavorò tutta la vita in favore delle opere di Matão, viaggiando per procurarsi gli abbonamenti al giornale Il Clarim e alla Revista Internacional do Espiritismo, al fianco di Giacomo di Bernardo e altri pionieri della provincia di San Paolo.
Sempre secondo il nostro amato Chico: “...comunicavo con il signor Schutel in Matão prima della mia reincarnazione, che si è avverata sei mesi prima della disincarnazione del nostro amato Bandeirante[1]dello Spiritismo.”
Ho sposato Freitas Nobre, nel maggio di 1964; abbiamo avuto due figli, Marcos e Marcelo. Marcos è Professore di Filosofia e Scienze Politiche presso Unicamp e Marcelo è avvocato e in questo momento fa parte del CNJ - il Consiglio Nazionale di Giustizia. Ho una figlia del cuore, Marilia Oliveira Chaves, che ha 21 anni e sta studiando legge. Marcelo è sposato con Monica Autran Campos Machado, la mia cara nuora è un giudice federale. Ho due nipoti - Ana Luisa e João Pedro - due stelle di luce che illuminano e scaldano le nostre vite.

Qual è il vostro percorso accademico e professionale?
Io vengo da un periodo in cui l’esame di ammissione all’università di medicina non era ancora unificato, così essendo tra i dieci eccedenti dell’esame di ammissione all’università di medicina di Pinheiros (USP), sono andata a Ribeirão Preto, nella speranza di provare una seconda convocazione lì, ma nel 1957 non ci fu, perché i posti vacanti erano stati tutti occupati proprio mentre facevo l’esame di ammissione all’università di San Paolo. Mi ero già preparata per tornare a casa e fare Biologia alla USP, corso per il quale avevo fatto anche un esame di ammissione e lo avevo superato, quando una amica mia, Maria Emilia Barboni, di Ribeirão, mi diede un suggerimento che avrebbe cambiato la mia vita. Con grande enfasi, mi disse che dovevo far l’esame di ammissione all’università di Medicina a Uberaba, perché il corso di medicina era il mio ideale di vita e non la biologia. Per questo non dovevo perdere tempo, perché le prove si svolgevano in quei giorni. Se la medicina era il mio ideale - disse - dovevo provare. Lei fu di una gentilezza indimenticabile, rendendomi tutto più facile, dal biglietto dell’autobus, all’aiuto finanziario, all’ostello dove pernottare in Uberaba, oltre a sostegno spirituale, che solo le grandi anime offrono agli amici.  
È stato così che ho iniziato il mio corso in Uberaba alla fine di febbraio del 1957.
Ho finito nel dicembre del 1962, e ho trovato casa accanto ai miei genitori, nella Capitale dello stato di San Paolo.  Sono stata dal 1963 al 1967 una stagista del Prof. Dott. José Medina, nel Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale delle Cliniche di San Paolo, più tardi, nel 1967, stagista negli ospedali Broca e Boucicault, a Parigi, dietro consiglio del nostro capo e istruttore del HC.
Poi, nel 1968, sono andata all'Istituto di Previdenza (Inamps) dove ho lavorato circa 30 anni nella specialità per la quale mi ero più preparata, ossia al servizio di prevenzione al cancro delle donne.
Sono in pensione dal 1994, perché prima di fare medicina ho lavorato sei anni come dipendente del Collegio Paes Leme, in San Paolo, dal 1950 al 1956.
Nel 1995 ho assunto la presidenza dell'Associazione Medico-Spiritista del Brasile, che accompagno dalla sua fondazione ai giorni nostri. Ho anche preso parte alla Direzione dell'Associazione Medico-Spiritista di Sao Paulo, fondata il 30 marzo 1968, che ha dato origine alle altre AMEs, inclusa quella Brasiliana.

Dalla precedente risposta si capisce che lei è spiritista dalla culla...
Sì, sono spiritista dalla culla. I miei genitori avevano un focolare molto armonioso. Soprattutto ci hanno insegnato l’amore per il Maestro Gesù e per Kardec. Loro non avevano ambizioni materiali. Ci hanno creati nella semplicità e ci dicevano sempre che l’unico tesoro che avrebbero lasciato ai loro otto bambini era Il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, interpretato da Allan Kardec. Inoltre, abbiamo ricevuto una grande eredità che è quella di dare valore alle amicizie. Per decenni, i miei genitori sono stati fedeli agli amici, insegnandoci che i sentimenti di amore devono prevalere su qualunque altro interesse. Una volta, Chico mi disse che se avessi fallito, non sarei stata perdonata, perché ho avuto dei genitori spiritisti meravigliosi. Sempre più spesso, do ragione a Chico.
Come è stato il tuo incontro con Freitas Nobre?
Ho incontrato Freitas Nobre nel 1962 a Uberaba, durante i lavori della Comunhão Espírita Cristã, quando lui realizzò un grande sogno: conoscere Chico Xavier. Questo fu possibile grazie all’incentivo del nostro grande amico, Spartaco Ghilardi, del Gruppo Spiritista Batuíra di San Paolo, che organizzava periodicamente delle carovane per fare visita a Chico a Uberaba. In quella stessa carovana, nel maggio 1962 c’erano, tra gli altri, il Dott. Luiz Monteiro de Barros e Apollo Oliva Filho, amici di lunga data.
Nella sessione pubblica a cui partecipò, Emmanuel fece un messaggio speciale intitolato I Pacificatoriche faceva parte del libro per la celebrazione dei 100 anni de Il Vangelo Secondo lo Spiritismo. Al termine dei lavori, Chico ci disse che il messaggio era stato indirizzato a Freitas, e completò dicendo che il Brasile si sarebbe inclinato fortemente verso sinistra, poi verso destra e che, infine, sarebbe andato al centro, affermando anche che il dottor Nobre – era così che Chico chiamava Freitas – avrebbe svolto un ruolo molto importante nella pacificazione del nostro paese.
Credo sinceramente che lui abbia contribuito a questo.
Nel 1962, Freitas era vice sindaco di San Paolo, e governava la città al fianco di Prestes Maia. Prima era stato consigliere comunale della Capitale per diverse legislature.
Ci siamo sposati nel maggio di 1964, poco dopo che Freitas aveva lasciato l’incarico, già sotto il governo militare. Da lì in poi, ci sono state molte paure, sempre nell'aspettativa della cassazione dei suoi diritti politici, che mai si concretizzò, crediamo, per interferenza del piano spirituale.
Da quando ha incontrato Chico, l’intera vita politica di Freitas fu diretta dalle lettere del Dott. Bezerra de Menezes, attraverso il medium. Dietro il suo orientamento, andò volontariamente in esilio a Parigi dal novembre 1966 al novembre 1967 per fare un corso post-laurea di Comunicazione alla Sorbona.
Nel 1968, in soli 40 giorni di campagna, Freitas fu eletto a pieni voti a Deputato Federale, avendo sviluppato un lavoro esemplare nel corso di 4 legislature. il suo contributo fu molto importante al MDB degli Autentici e per la democratizzazione del paese.

Com’è stata la tua esperienza come moglie del politico Freitas Nobre, con una brillante carriera a San Paolo e Brasilia?
Per fortuna, mi sono sempre mantenuta nella retroguardia. Non ho mai partecipato alla vita sociale e politica di Brasilia. In 16 anni di vita parlamentare, sono andata nella capitale del paese solo due volte. Pochi della sfera politica mi conoscono o mi hanno conosciuta. Freitas non ha mai voluto che noi andassimo via da San Paolo e questo è venuto incontro al mio ideale di servizio alla causa spiritista, per il poco che ho da offrire. Lui trascorreva i fine settimana con noi, rimanendo più a lungo durante le vacanze del Parlamento.
Nel 1963, abbiamo iniziato le attività di assistenza ai più bisognosi di Santo Andre e Sao Caetano do Sul, e nel 1966 a Diadema. Conformemente alle istruzioni di Chico, abbiamo fondato il Gruppo Spiritista Cairbar Schutel. Freitas ha partecipato con noi nei primi tempi ma, a partire dal 1968, dovette andare a Brasilia.

Anche se sappiamo che la sua presenza è stata molto ampia, lei potrebbe sintetizzare la sua partecipazione al Movimento Spiritista?
Il culto del Vangelo nella nostra casa, reso dai miei genitori, così consacrato, è diventato un punto di riferimento indimenticabile nella mia vita, una forte trave di sostegno della mia anima carente di Spiritualità.
È stato anche una pietra miliare nel mio percorso di vita, il gruppo spiritista Conceição-Carolina, dove ho partecipato nella mia adolescenza nella casa di mio nonno Aristodemo Rossi, in via Bela Cintra a San Paulo, diretto da mio padre, Pedro Severino Jr., con la regolare partecipazione di mio fratello Paolo Rossi Severino e alcuni conoscenti e parenti, che poi sarebbe diventato il gruppo spiritista Cairbar Schutel.
Dal 1957 al 1962, mentre facevo la Facoltà Federale di Medicina del Triangolo Mineiro, sono stata direttamente legata al movimento spiritista di Uberaba, in particolare al lavoro nel Comunhão Espírita Cristã (CEC), accanto al nostro Chico. Oltre ai compiti nelle sessioni pubbliche del CEC, ho dato lezioni di morale cristiana per l’evangelizzazione infantile nel centro spiritista di Uberaba e ho fatto due programmi radiofonici.
Dal 1963 al 1991 ero più legata ai lavori del gruppo spiritista Cairbar Schutel, sia dottrinale che di assistenza, partecipando soprattutto dal 1977 all’Asilo Nido Casa dell’Alvorecer.
Abbiamo iniziato con 30 bambini e oggi ne abbiamo 230. Quasi non ho fatto conferenze in questo periodo, tranne che nel nostro Gruppo, in alcune case spiritiste gestite da amici e conoscenti, e nei Simposi dell’AME-SPaulo.
Nell’aprile del 1974, su iniziativa del nostro Chico, mio ??marito ha fondato il giornale Folha Espírita, con il quale ho collaborato fin dalle prime ore.
Nel 1968, il 30 marzo, abbiamo raggiunto un importante traguardo con la fondazione dell'Associazione Medico-Spiritista di San Paolo, di cui sono stata la prima segretaria. Molti colleghi, tra i quali Luiz Monteiro de Barros, Adroaldo Modesto Gil, Antonio Ferreira Filho, Eurico Bianco Ribeiro, Maria Julia Prieto Peres, Alberto Lyra, Miguel e Luiz Dorgan, uniti sotto l’ispirazione di Batuíra e Bezerra de Menezes, attraverso il medium Spartaco Ghilardi, posero le basi del movimento medico-spiritista in Brasile.
Con la disincarnazione di mio marito il 19 novembre 1990, sono stata chiamata, dopo una quindicina di giorni, dal dottor Bezerra de Menezes per il compito di unire i colleghi e formare la AME-Brasile. Da allora è iniziata un’altra tappa della mia vita, perché sono rimasta più legata al movimento medico-spiritista, senza tuttavia abbandonare le altre attività in cui ero precedentemente impegnata.

Come sono apparse le AME nel Brasile e all’estero?
Nel febbraio del 1990 sono diventata presidente dell’Associazione Medico-Spiritista di San Paolo, che stava vivendo in quel momento un periodo di grande turbolenza spirituale. Chico Xavier è venuto in mio aiuto, durante una delle mie visite a Uberaba, dicendomi di essere paziente, che il dottor Bezerra mi avrebbe aiutato, perché una falange negativa stava lavorando contro l’AME, cercando di impedirle di realizzare l’importante compito che gli è stato riservato all’interno del movimento spiritista.
Nei primi mesi del 1990, dei nove membri della Direzione ci eravamo ridotti a solo due, con la frequenza di non più di una mezza dozzina di colleghi. Chico è stato il nostro grande sostegno in questa fase difficile. Alla fine del 1990, come ho già detto, il 19 novembre mio marito ci ha lasciati, a 68 anni, vittima di cancro. Ai primi di dicembre, il dottor Bezerra de Menezes mi ha chiamato al lavoro più ampio di cui Chico aveva parlato e di cui solo in quel momento presi conoscenza: quello di chiamare i colleghi per la fondazione dell’Associazione Brasiliana che avrebbe riunito tutte le AME. E io dovevo impegnarmi per la fondazione delle AME negli altri Stati, perché era arrivata l’ora. Il nostro Patrono mi ha detto che l'Associazione già esisteva nel cuore di Gesù e che noi dovevamo materializzarla sulla Terra. E ciò è stato fatto. Abbiamo iniziato nel 1991 e al fine di attuare questo progetto, abbiamo realizzato il primo Congresso dell’AME San Paolo, nell’Anhembi, invitando i colleghi di tutti gli Stati per la fondazione delle AME. Nel Terzo Congresso nel 1995, il 17 giugno, con 9 AME già formate, abbiamo fondato l’AME-Brasile. Stiamo completando, nel 2010, 15 anni di fondazione con 40 AME in funzionamento. Al di là del nostro sito web (HYPERLINK http://www.amebrasil.org.br/www.amebrasil.org.br) lavoriamo ora alla nostra Rivista virtuale, che sarà lanciata alla celebrazione dei 15 anni. Molti libri sono stati pubblicati e altri sono in programma per la pubblicazione a breve. Ogni due anni abbiamo MEDNESP - il Congresso nazionale che riunisce tutte le AME.  Nel 2011 sarà a Belo Horizonte, per la vacanza di Corpus Christi.
Nel giugno 1999, con i rappresentanti di sei paesi - Argentina, Brasile, Colombia, Guatemala, Panama e Portogallo - hanno fondato l’AME-International.
Dal 2001, gli eventi si svolgeranno con la partecipazione dei medici dell’AME che integrano i diversi paesi. Oggi, oltre alle AME fondate, abbiamo l’AME-EUA, AME-Cuba, AME Svizzera. E altre in via di fondazione.

Nel Brasile e all’estero come procedono le attività di queste Associazioni?
Le AME dell’estero cercano di organizzare eventi e gestire siti web.
In Brasile, ogni AME ha la sua caratteristica e si dedica con più impegno ad alcuni compiti. Ma tutte sono dinamiche e hanno prodotto molti eventi, corsi, seminari, libri, con l’obiettivo di diffondere il paradigma medico-spiritista.
In alcuni stati, le AME hanno come partner alcuni centri spiritisti con l’obiettivo della ricerca sulle Terapie Complementari Spiritiste e anche nei lavori di aiuto ai fratelli bisognosi.

Il lavoro è stato riconosciuto dalla comunità scientifica?
Siamo già molto avanti, ma il cambiamento di un paradigma avviene in modo lento, graduale. Il cambiamento è, tuttavia, inevitabile.
La costruzione della Spiritualità nella Medicina è qui per rimanere.
A poco a poco, i pregiudizi saranno superati e nuovi concetti verranno incorporati dalla maggior parte delle istituzioni sanitarie, beneficiando di molto la vita sul pianeta. Ma ci vuole pazienza. E soprattutto, tolleranza e comprensione, perché come ha detto Einstein, è più facile rompere un atomo che un pregiudizio.

Come è organizzata per tenere conto di tante attività?
Ho due figli meravigliosi, che rispettano il mio ideale di vita. E lo stesso posso dire di mia nuora e dei miei nipoti. Il nostro comprensione famigliare mi permette, oggi, ampia libertà di azione. Tra l'altro, ho sempre avuto la libertà, da quando mio marito era tra di noi, ma con la sua disincarnazione nel 1990 e l'emancipazione dei miei figli, è naturale che io abbia più tempo per dedicarmi a quello che considero il mio ideale di vita.
Dal 1963 a 1990 mi sono dedicata interamente alla pratica della medicina, alla mia famiglia e alle attività del gruppo spiritista Cairbar Schutel (GECS), sia a Diadema che a San Paolo. In questo stesso periodo, sono stata coinvolta nei lavori dell'Associazione Medico Spiritista di San Paolo e la Folha Espirita, ma in queste due istituzioni fino al 1990 i miei doveri erano minori.
Dalla disincarnazione di mio marito, nel 1990, sono diventata totalmente responsabile per la Folha Espirita, fino a quando nel 2004 un gruppo di compagni del GECS, di grande vigore e competenza, hanno assunto con me l'ideale del nostro giornale. Dal 1990 ancora, sono stata chiamata dalla spiritualità, in particolare dal dottor Bezerra de Menezes, per la formazione dell’AME-Brasile, che divenne realtà nel 1995. Nel 2000 Dr. Sergio Felipe de Oliveira ha preso l’AME-San Paolo, e nel 2006 è stata la volta del collega Rodrigo Bassi, che ha diretto con grande maestria da allora.
Tutto è diventato molto più ampio per me dal 1999, con la fondazione di AME Internazionali e i frequenti viaggi all'estero dal 2001.
Cerco di organizzarmi per continuare le attività del GECS, della Casa Asilo Nido dell’Alvorecer, alla Folha Espirita, all’AME-Brasile e Internazionale.
E cerco anche di compiere la mia parte nel programma radiofonico Buona Novella - Dialoghi Medici – e della TV Portal de Luz.
Certo, posso guidare queste istituzioni anche solo con il contributo della comunicazione cibernetica. Devo prendermi cura di decine di e-mail al giorno, interviste, registrazioni settimanali, e il tutto conciliando con i miei frequenti viaggi di divulgazione dell’ideale medico-spiritista.
Per questo, non prendo una vacanza, lavoro molto durante le feste, e raramente ho altre attività che non siano dottrinali. Non credo, tuttavia, che stia facendo qualcosa che mi contraddistingue dagli altri compagni di ideale spiritista: onestamente, penso di fare poco; dovrei impegnarmi di più. Mi è sempre piaciuto lavorare e ora mi sento molto felice perché sono legata a ciò che veramente mi piace fare.

Come è l'accettazione del lavoro dell’AME all'estero? 
Il linguaggio medico-spiritista è più focalizzato sulla branca scientifica della Dottrina, perciò è stata ben accolta dai nostri fratelli all’estero. Tutti sappiamo la difficoltà che è promuovere lo spiritismo in altri paesi, e questo principalmente perché non vi è l'accettazione del movimento nel modo in cui è organizzato in Brasile. Dobbiamo comprendere che sono culture diverse. Gli europei, per esempio, hanno antipatie profonde con le sette e le religioni, perciò sono insensibili a qualsiasi chiamata in questo senso. E purtroppo, hanno incluso in questo rifiuto anche le lezioni del Cristo, da qui la difficoltà di accettare il modo brasiliano di vivere lo spiritismo. A loro non piacciono le prediche vecchio stile, che sembrino un lavaggio del cervello, che impongono le idee senza discussione. Il modo come i medici dell’AME conducono le conferenze è soddisfacente, perché come primo approccio usiamo argomentazioni scientifiche, appellandoci alla ragione, e poi arriviamo alla conclusione religiosa. C’è anche un gusto raffinato per la ricerca e queste sono molto diverse da quelle realizzate nel XIX secolo. Ed è proprio in essa che le nostre AME cercano di migliorare.
Dobbiamo capire che la cultura brasiliana è molto diversa e non è assimilabile da loro. Se prendiamo questo in considerazione, il successo della Dottrina sarà molto maggiore, perché la fede ragionata è un imperativo per le altre culture. E dobbiamo fare di tutto per rispettare questo.

Quali sono le attività programmate per il 2010?
Iniziamo con i festeggiamenti per i 100 anni di Chico, a Lisbona, il 2 aprile, insieme al Gruppo Espirita Batuira, di Algès.
Il 29 e 30 maggio ci sarà la V Conferenza di Medicina e Spiritualità a Lisbona, il 5 e 6 giugno il 3 ° Congresso Francofonico a Liegi, in Belgio, e nei giorni 11, 12 e 13 giu. Il 3° Congresso di Medicina e Spiritualità degli Stati Uniti a Washington.
Nel secondo semestre: il 29 e 30 ottobre ad Amsterdam, I Congresso di Medicina e Spiritualità in Olanda; il 6 e 7 novembre, il Terzo Congresso di Medicina e Spiritualità della Svizzera, e il 13 e 14 novembre a Bonn, abbiamo il III Congresso Tedesco.

Com’è la vostra giornata nella Casa Spiritista?
Ogni volta che sono a San Paolo, cerco di essere presente alle nostre attività nel Gruppo Spiritista Cairbar Schutel. Faccio assistenza fraterna il lunedì, una breve spiegazione del testo del Vangelo secondo lo Spiritismo e del Libro degli Spiriti, così come ho imparato con Chico a Uberaba. In questo giorno ci sono anche i lavori di psicografia; il martedì ci sono i corsi, il mercoledì lavoro di disossessione, e il giovedì corsi. anche altri fratelli e sorelle di ideale aiutano con altre attività negli stessi giorni e negli altri giorni della settimana. Solo la domenica non abbiamo lavoro nella Casa.
Quest'anno compio 50 anni di esercizio delle facoltà medianiche di psicofonia e psicografia, ma nella mia testa mi sento come si avessi iniziato ieri.

Può dirci della sua convivenza con Chico Xavier?
Ho conosciuto Chico nell'ottobre del 1958, alla vigilia del suo trasferimento a Uberaba, che fu nel gennaio del 1959. Lui chiese al mio compagno di Facoltà, Waldo Vieira, di portarmi da lui, perché aveva bisogno di parlare con me. Durante l'intervista, siccome non lo conoscevo di persona ma solo attraverso le sue opere, rimasi stupita dall’invito di lavorare con lui nelle sessioni pubbliche della Comunhão Espírita Cristã, a partire da gennaio, quando lui si fosse già insediato in modo permanente a Uberaba. Ed è quello che si è verificato. Per quasi quattro anni, dal gennaio di 1959 al dicembre di 1962, ho lavorato con lui, dando la mia piccola parte di contributo nell’interpretazione dei testi del Libro degli Spiriti e de Il Vangelo secondo lo Spiritismo, opere che venivano studiata nei giorni di udienza pubblica.
In quell'incontro, nel 1958, lui mi diede i dettagli di un lavoro di assistenza che veniva fatto ogni mercoledì, nei pressi del quartiere della Abadia a Uberaba. Eravamo un piccolo gruppo - Ligia Alonso Andrade, uno o due compagni sporadici e il Sig. Lazzaro, di nostalgica memoria, il quale teneva in mano una lampada per illuminarci, perché in quella parte del quartiere non c’era luce elettrica, e siccome non conoscevo bene la medianità di Chico, ero stupita dei dettagli che lui mi ha fornito del nostro pellegrinaggio il mercoledì. Per conoscere così tanti dettagli, lui, avrebbe potuto seguirci solo in spirito.  
Anche quando sono andata a San Paolo nel 1963, la nostra amicizia è sempre rimasta la stessa fino alla sua disincarnazione nel 2002. E siccome siamo immortali, sono sicura che durerà per l'eternità. Conservo di questo periodo della mia vita, i più graditi ricordi. Sono stata profondamente segnata dalla sua bontà, dalla sua genuina umiltà. Pertanto, riconosco l'enorme distanza che ci separa, dal punto di vista spirituale e la grande responsabilità assunta di aver lavorato con lui e preso conoscenza della sua opera.

Qual è la dimensione delle opere di Chico Xavier nel contesto della Dottrina Spiritica?
La produzione psicografica di Chico Xavier ha esteso gli insegnamenti di Allan Kardec, aggiungendo rivelazioni che non potevano essere comprese nel XIX secolo. Con Emmanuel, abbiamo lo svolgersi delle lezioni impartite dal Maestro Gesù e i suoi discepoli, commentate dal Codificatore nel suo importante libro - Il Vangelo Secondo lo Spiritismo - opera monumentale che costituisce un fondamento profondo nella costruzione del Regno dei Cieli sulla Terra. Emmanuel faceva parte della costellazione di Spiriti che lavoravano all’epoca di Kardec, lui continuò nel ventesimo secolo a esaminare gli insegnamenti evangelici e ha portato anche qualcosa di molto importante – le rivelazioni nel campo della Scienza. Solo per citarne alcuni, si veda quanto c'è di scienza nei libri “Pensiero e Vita” ed “Il Cammino della Luce”.
André Luiz ha aperto le porte del mondo spirituale. Ha portato gli sviluppi già previsti da Kardec nel libro “Cielo e Inferno” e nella raccolta della Rivista Spiritica con numerosi testimonianze di disincarnati, che Kardec ha raccolto nella sua attenta ricerca, nel XIX secolo.
Insieme con le notizie sulla vita nell'aldilà, André Luiz ha anche portato numerose ed importanti rivelazioni scientifiche che sono state confermate dopo decenni di informazioni. I libri della sua collezione portano notevoli rivelazioni scientifiche sulla natura della luce e la sua partecipazione alla formazione dei corpi fisici e sottili; sul funzionamento delle cellule e all'interno di esse il ruolo dei mitocondri; allo stesso modo espone il ruolo neuroendocrino della ghiandola pineale; porta indicazioni importanti sul funzionamento del nostro cervello; svela le azione della mente - pensieri e sentimenti – sul nostro organismo; come la mente può agire sul genoma e modificare il nostro destino verso il bene o verso il male; spiega l'evoluzione dell’essere umano nei due mondi - quello materiale e quello spirituale - nel corso di miliardi di anni, eccetera, eccetera.
La rivelazione spirituale sia nel lavoro di Kardec come in quello di Chico Xavier-Emmanuel, è dedicata all’essere umano integrale. In entrambi la scienza si intreccia con la fede. Non c’è modo di separarle.
Così troviamo le rivelazioni scientifiche nelle opere di André Luiz, perfettamente integrate, nelle descrizioni dei paesaggi e nelle esperienze nel mondo spirituale. Ci sono molte rivelazioni scientifiche da studiare in questa magnifica opera. Molte delle quali sono state fatte 50 o 60 anni fa, ma solo ora la scienza le sta confermando, attraverso le ricerche. E c’è ancora molto da trovare, ed è quello che stanno facendo i membri delle Associazioni Medico-Spiritisti del Brasile.

L’AME ha qualche programma dedicato al Centenario della nascita di Chico Xavier?
Abbiamo avuto la prima celebrazione del 2 e 3 aprile a Lisbona, con due giorni interamente dedicati alla memoria di Chico e di Isabella d'Aragona, sua protettrice.
Anche il programma Portale di Luce nella 4° edizione di aprile, è stato interamente dedicato a Chico. Lo stesso abbiamo fatto - il dottor Marco Antonio Palmieri ed io - nei programmi della Radio Boa Nova - Dialoghi Medici, durante il mese di aprile.
Il Terzo Congresso di Medicina e Spiritualità di Alagoas, che si terrà a Maceió, il 14-16 maggio sotto la direzione di Ricardo Santos, il nostro collega, presidente della AME-Alagoas, sarà interamente dedicato al Centenario della Nascita di Chico Xavier.
Avremo a San Paolo, il 4 e 5 di dicembre, la Conferenza di Medicina e Spiritualità dell’AME-San Paolo, in omaggio dell'amato Chico.

ISMAEL GOBBO. Un'altra cosa che si desidera aggiungere?
MARLENE NOBRE. Mi piacerebbe dire che sono stata molto riluttante ad aprire il cuore e rispondere a così tante domande su di me, perché sono molto lontana dal meritare l'affetto e la fiducia degli amici della semina dell'ideale spiritista. Ho accettato solo dopo aver fissato nella mia mente, il titolo dell'intervista: Lavoratore Spiritista. Sì, questo voglio essere. Non vedo in me alcun merito, ma c'è una cosa che cerco di raggiungere: essere un servitore del Maestro Gesù e di Kardec, per il poco che posso offrire.
Ringrazio la pazienza di chi ha letto i miei semplici ragionamenti fin qui. Che Gesù, il nostro Maestro di amore e bontà, ci illumini tutti e ci benedica.

(*) Dott.ssa Marlene Nobre. (18-06-1937 / 05-01-2015)



Questa intervista è stata originariamente pubblicata nel bollettino “NOTIZIE DELLO MOVIMENTO SPIRITISTA”  del  12-04-2010.

Traduzione all italiano per  Leila Bombazar de Andrade
Revizione: Marina Dellafoglia

IMMAGINI: CONGRESSO DI MEDICINA E SPIRITUALITA’ A BONN, GERMANILA 2008; DALLA SINISTRA FERNANDA MARINHO GOBEL, D.SSA MARLENE NOBRE E ELSA ROSSI, BONN, GERMANIA 2008; VISITA ALLA CASA DI BEETHOVEN NEL 2008, IN COMPAGNIA DI PARTECIPANTI DEL CONGRESSO; CONFERENZA NEL I° INCONTRO DEGLI AMICI DI CHICO XAVIER, A UBERABA, 2008; A PEIROPOLIS IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL FILM DI EURIPEDES BARSANULFO; CON HEIGORINA CUNHA, A SACRAMENTO; DR. FREITAS NOBRE, PRIMO A DESTRA, PARTECIPANDO DEL I° SIMPOSIO GIURIDICO SPIRITISTA PRESSO L’OAB-SP, DIRETTO DALLA D.SSA MARIIA DE CASTRO, AL CENTRO (FOTO ACERVO MARILIA DE CASTRO). FREITAS NOBRE E MARLENE NOBRE NELLA CAMPGNA DEL PREMIO NOBEL PER LA PACE PER CHICO XAVIER; CHICO XAVIER E MARLENE NOBRE; FREITAS NOBRE, CHICO XAVIER E MARLENE NOBRE (FOTO MARLENE NOBRE); FOTOGRAFIE DELLA GERMANIA, FERNANDA MARINHO GOBEL, LE RIMANENTI FOTOGRAFIE REALIZZATE IN BRASILE DA ISMAEL GOBBO. 

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