(Versão em Italiano)
Teodoro Lausi Sacco, nato ad Avanhandava, SP, l’8 febbraio 1933 era figlio di un emigrante italiano, Armando Sacco e di Justina Lausi Sacco, brasiliana di San Paolo, capitale dello Stato.
Primo di tre figli, ebbe per fratelli Agostinho Lausi Sacco e Sergio Sacco. Visse ad Avanhandava sino ai 12 anni.
La famiglia si trasferì a San Paolo nel 1945, nel quartiere di Vila Pompéia, vicino al Parco Antartica, dove si trova lo stadio della Società Sportiva Palmeiras (ex Palestra Italia), in cui risiedevano le sorelle di mamma Justina: Ercília Lausi, Tomazina Lausi, Edwiges Lausi, Raquel Lausi e Lucia Lausi.
Imparò a leggere, a scrivere e a far di conto con il padre, Armando. A San Paolo, presso il Collegio Caetano de Campos, compì gli studi elementari di base. Iniziò il corso superiore di Chimica Industriale non completandolo, dal momento che quel che sognava di più era studiare Medicina, ma non gli fu possibile.
Nel 1954, a causa di problemi di salute al fegato che gli causarono enormi malesseri e senza farmaci che gli dessero un risultato positivo, tramite la zia Raquel, sorella della mamma, fu condotto per la prima volta alla FEESP, la Federazione Spiritista dello Stato di Sao Paulo, in cerca di un trattamento alternativo. Dopo le prime visite, il male iniziò a regredire, permettendo che il gran lavoratore della dottrina non uscisse mai più dalla Grande Casa dello spiritismo a Sao Paulo, dove rimase a lavorare instancabilmente fino al giorno prima della sua disincarnazione, avvenuta il 4 giugno 1995.
Teodoro si interessò profondamente alla dottrina, iniziando a frequentare i corsi degli “Apprendisti del Vangelo”, nel 7° Gruppo di Apprendisti, diretto dal venerabile comandante Edgard Armond. Ancora in veste di allievo, cominciò a partecipare ai molteplici compiti che la FEESP aveva sviluppato. Da giovane leader che era, ovunque partecipasse riuniva con grande facilità una moltitudine di compagni, uniti dagli stessi ideali. Con i colleghi del 7° Gruppo, costituì una squadra di collaboratori che, la domenica, si riunivano per far visita ai lebbrosari, ai malati negli ospedali, agli anziani negli ospizi o ai compagni di lotta ammalati. Non prescindevano dallo studiare il Vangelo dovunque si trovassero, cercando di portare amore solidale nei momenti difficili.
Era al terzo anno di studio nel 7° Gruppo, quando un bel giorno il comandante Armond, in aula, chiese chi fossero gli allievi che, presentandosi come membri della Federazione, andavano nelle case o nelle istituzioni studiando il Vangelo. Teodoro si fece avanti, timoroso, poiché il Comandante era molto severo. Disse che si trattava di lui più sette/otto persone della classe. Il Comandante disse loro di andare a trovarlo dopo la lezione. Timorosi, tutti i compagni del gruppo, dopo il termine della lezione, andarono a parlare con l’indimenticabile Edgard Armond. Costui chiese loro del lavoro e come lo svolgessero, poiché si presentavano come allievi della FEESP. Nel ricevere le informazioni e nel percepire che in nulla compromettevano il buon nome dell’istituzione, si congratulò e li sollecitò ad agire sempre in quel modo: con discrezione, umiltà e senza altro interesse che non fosse quello di divulgare e vivere la dottrina spiritista. Dopo qualche tempo, Armond creò il Settore del Vangelo in Casa, per portare chiarimenti a tutti quelli che desiderassero instaurare questa salutare pratica nella propria abitazione. Di questo gruppo facevano parte la Sig.ra Gina, Maria José Viana, Cidinha Garbatti, Agostinho Lausi Sacco, Benedita Pinto (Benê), Sr. Silva, Nelson Simphronio e Ruth, tutti grandi lavoratori della Casa.
Nel 1960 fu fondata la Casa Transitoria, un'opera che poté contare sulla la partecipazione del piccolo gruppo di Teodoro fin dalla posa dei primi mattoni, la cui materia prima utilizzata era l'argilla locale.
Lavorò duramente nelle campagne per la raccolta di fondi per la realizzazione del sogno del Sig. José Gonçalves Pereira, per 14 anni consecutivi, lavorando quotidianamente nel cortile della Casa Transitoria, ove costruì un orto e sviluppò l'allevamento di capre e poi di conigli, al fine di fornire latte e carne per le necessità degli ammalati vittime della tubercolosi e delle famiglie assistite nella Casa Transitoria. Piantava canna da zucchero per fare pentole e altri vasi di melassa e zucchero di canna, al fine di fortificare gli assistiti più denutriti. Fin dalla costituzione della campagna Auta de Souza, vi partecipò come collaboratore ogni domenica, ricoprendo per molti anni il ruolo di leader del “Gruppo 7”. La sua leadership era tale che riuscì ad arruolare circa 35 partecipanti, tanto che il gruppo dovette essere diviso, oltre ad ottenere nuovi volontari anche per altri gruppi di lavoro.
Per 12 anni, due volte la settimana, lavorò come turnista presso il DEPOE, ilDipartimento di Orientamento e Direzionamento.
Fu espositore nel Corso Elementare, attualmente il 1° Medianico, per 17 anni consecutivi. Fu direttore del Dipartimento del Libro, l'attuale settore della Divulgazione. Con lui ebbero luogo le prime esposizioni del Libro Spiritista nella città di San Paolo e in altri stati, di cui la prima si tenne presso la Galeria Prestes Maia. Questo primo evento ebbe enorme ripercussione nel movimento spiritista di Sao Paulo, poiché fu un gran successo. Le esposizioni proseguirono per molti anni, con tappe anche a Buenos Aires, in Argentina. Fu durante il suo periodo di direttore del settore del libro che diede inizio alle Edizioni FEESP, per abbattere il costo dei libri agli allievi e agli assistiti.
Al termine dei corsi della Casa, fu invitato a partecipare al Consiglio Consultivo come supplente nell’incarico di Consigliere. Trascorso un anno, al primo turno di nomine, fu nominato Consigliere effettivo, restando nel Consiglio Consultivo sino alla sua disincarnazione.
Nel 1979 occupò l’incarico di direttore dell’Area di Assistenza Spirituale, funzione che diresse per sei anni, sin quando venne eletto presidente nel 1985. Durante questo periodo si triplicarono i lavori spirituali, poiché sino ad allora l’assistenza spirituale non veniva fatta a tutte le ore. In quei 6 anni l’Assistenza Spirituale, nel DEPOE e nel DEPASSE, venne eseguita dalle 8 alle ore 19 dal lunedì al sabato.
Nella Federazione i lavori di assistenza spirituale crescevano velocemente.
A causa dell’aumento esponenziale degli allievi, lo spazio della via Santo Amaro/Japurá, era molto ristretto. Il presidente di allora, João Batista Laurito, intendeva costruire una sede più grande in Via Maria Paula; tuttavia non c’erano fondi per un investimento così grande, nonostante avesse movimentato un'intera equipe di ingegneri dell’Alarcon per elaborare progetti architettonici e ingegneria di calcoli. Quando Teodoro assunse, come presidente, l’ex direttore del settore dell’Area Spirituale, sentì sulla pelle la necessità di ampliare gli spazi della FEESP. Una fra le principali realizzazioni fu quella di dare inizio ad una raccolta fondi per costruire una nuova sede nella proprietà di Via Maria Paula.
Già nel suo primo anno di mandato, fu posta la prima pietra per la costruzione di una nuova sede. Nonostante non ci fossero fondi, lui diceva che si trattava di un progetto di estrema urgenza, e che il piano spirituale avrebbe trovato i mezzi per la sua esecuzione. Il giorno di posa della prima pietra avvenne un fatto che segnò profondamente la vita di Teodoro. L’equipe di ingegneria che era presente al momento solenne, chiese a Teodoro quanto avesse in cassa per dare inizio all’opera. Lui rispose che la FEESP non aveva alcun denaro, la cassa era vuota, ma che lui confidava nel piano superiore, nell’equipe del Dr. Bezerra de Menezes per l’urgenza di quest’opera dedicata a dare agio, sollievo e liberazione ai più disperati. Era sicuro che i mezzi sarebbero arrivati. L’ingegnere sorrise, dubitando della salute mentale di Teodoro. L’indomani, un grande collaboratore della FEESP, benemerito ineguagliabile nel movimento spiritista, si recò presso la sala della direzione e consegnò una busta a Teodoro, chiedendo di rimanere anonimo. Conteneva un assegno di CRZ$ 1.000,00 (Hum mil cruzados), equivalente all’epoca di Cr$ 1.000.000,00 (hum milhão de cruzeiros). Teodoro pianse, sentendo che la sua fede e le preghiere al mondo superiore avevano avuto una risposta. Fu l’inizio della realizzazione del suo grande ideale e sogno.
Durante il periodo in cui fu Presidente, grazie ad un altro benemerito, il Sig. Mateus Augusto Anjos da Silva, che donò diversi appartamenti perché servissero annualmente da lotteria nella raccolta di fondi per migliorare l'opera, si riuscì a concretizzare rapidamente la costruzione dei 14 piani che compongono l'edificio di Via Maria Paula. Alla disincarnazione di Teodoro l'edificio aveva già lo scheletro completo, avendo già in uso il piano terra con l'auditorium e il soppalco con il bar e con anche il primo e il secondo piano in piena attività.
Molto era anche stato realizzato in contemporanea, essendosi venuti a creare nuovi lavori, che recavano ancor più lustro all'Istituzione. Tra questi possiamo menzionare lo studio schematizzato in volumetti nell'area dell'insegnamento, rinnovandone i metodi e rendendola più didattica. Riattivò la Fazenda Seara, trasformandola in un punto di assistenza sociale e creando tre case di accoglienza per bambini abbandonati: “Lar Gota de Amor”. Dinamizzò le edizioni FEESP, con oltre cento titoli pubblicati. Promosse tre congressi a livello statale, nazionale e internazionale. Istituì il Telefeesp. Avviò il lavoro di pittura medianica e creò un nuovo tipo di assistenza del commensale, rendendola una fonte di reddito per il mantenimento della Casa.
Riguardo la sua vita privata, possiamo dire che nel 1971 conobbe Ombretta Gori Sacco, sua alunna al Corso Elementare, dando inizio ad una grande affinità nello sviluppo dei lavori assistenziali e spirituali, poiché ella era già volontaria nella Casa Transitoria come responsabile dei gruppi di visitatori delle famiglie registrate alla CT e ogni sabato aiutava in portineria il compagno Julio Coroa. Unitasi al Gruppo 7 della Campagna Auta de Souza, l'affinità aumentò, per sfociare nel matrimonio il 24 marzo del 1973. Da questa unione nacquero quattro figli: Sandra Regina, Flavia Carla, Paulo Roberto e Ricardo Eduardo.
Quando si sposarono, Teodoro svolgeva 17 incarichi settimanali tra la Casa Transitoria, la FEESP e le visite. Lavori, questi, che continuarono fino alla sua elezione a Presidente, quando i suoi compiti vennero sostituiti dalle nuove responsabilità assunte nei nove anni seguenti, sino al novembre del 1994 quando, per statuto, venne eletto vice-presidente fino alla sua disincarnazione.
Teodoro ha sognato, idealizzato e realizzato tanto. Tuttavia, non ha compiuto da solo quest'opera grandiosa, poiché al suo fianco una grande squadra di compagni affini sposarono la causa dell'allargamento della Casa. Il suo entusiasmo e la sua gioia nel parlare con tutti e nel ricevere sempre tutti con un grande sorriso, ha lasciato una grande lacuna nei cuori, non solamente dei famigliari ma di tutti coloro che lo conoscevano.
Oggi, in innumerevoli occasioni di lavoro o di creazione di nuovi compiti, il suo nome viene citato ad esempio, come avanguardia di ideali superiori per quanto riguarda le mete della nostra Grande Casa. Del resto, si tratta solamente di bellissimi esempi, bei ricordi e molta, molta nostalgia.
Ombretta Gori Sacco, 02/1996
Traduzione Regina Zanella e Revisione di Marina Dellafoglia
Gruppo Sentieri dello Spirito, Milano, Italia.
Teodoro Lausi Sacco
Foto tirada por ocasião do último Congresso organizado pela FEESP, nos
Últimos meses de sua 3ª. Gestão como Presidente, em novembro de 1994.
Teodoro com esposa e filhos no último Natal juntos (12/1994)
Na extrema esquerda, Teodoro, reunido com a família.
Teodoro e a esposa Ombretta com Chico Xavier
Lançamento da Pedra Fundamental da nova sede da FEESP
FEESP- Federação Espírita do Estado de São Paulo. Sede central na Rua Maria Paula, São Paulo, Brasil.
Foto Ismael Gobbo
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